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RT-70/GRC, RT-70A/GRC

 

 RT 70 TFK pannello  RT 70 USA pannello r

 

Ricetrasmettitore FM 47-58,4 MHz

L'RT-70(A)/GRC è un componente del complesso Radio Set AN/VRC-7. Si tratta di un ricetrasmettitore FM costituito da un ricevitore a doppia conversione e da un trasmettitore che hanno in comune la sintonia e i circuiti d'antenna. In dotazione all'esercito USA e alle forze NATO è entrato in servizio nel 1950 venendo  impiegato nella guerra di Corea. La sintonia è continua con VFO (32 - 43,4 MHz). idealmente suddivisa in canali spaziati 100 kHz. L'apparato veniva installato su mezzi corazzati, autoveicoli —in tal caso veniva alimentato dalla batteria del mezzo— oppure poteva essere spalleggiato alimentandolo con pile a secco.  In tal caso era denominato AN/PRC-16. 

Secondo alcuni l'apparato sarebbe stato utilizzato nelle prime fasi della guerra del Vietnam e  dagli israeliani nella Guerra dei sei giorni (1967) ma non sono riuscito a trovare conferma di nessuna delle due notizie. Nella NATO in Europa è stato sicuramente utilizzato fino al 1969 ma probabilmente anche dopo. Normalmente, come detto sopra, veniva installato su mezzi mobili accoppiato all'alimentatore e amplificatore audio AM/65-GRC. 

  • Dimensioni mm, 327 x 184 x 133, peso kg. 7,6.
  • 19 valvole miniatura a riscaldamento diretto, 3 quarzi
  • Alimentazione:  90 V 90 mA anodica, 6,3 V 360 mA filamenti, 6,3 V 160 mA relè TX
  • Potenza di uscita ≥ 0,5 W, portata 2 km
  • Media frequenza: 15 MHz (1a) e 1,4 MHz (2a)
  • Deviazione: ± 20 kHz con 0,25 V audio a 1000 Hz
  • Sensibilità: 25 dB S/N con 1 μV in ingresso

Esistono due versioni, RT-70 e RT-70A, con piccole differenze circuitali. L'apparato è stato costruito in USA e in vari paesi su licenza. I due esemplari che ho acquistato a fine 2021 da due OM erano in dotazione all'esercito tedesco ma mentre uno è di costruzione americana l'altro è stato prodotto in Germania dalla Telefunken e le scritte sul pannello frontale sono in tedesco. Nonostante siano entrambi marcati RT-70 si tratta in realtà di RT-70A come si vede dal fatto che la valvola V106 è una 3A5 invece di una 1R5. 

 

Block diagram

 

Panel

Messa in funzione

Non disponendo all'inizio del connettore di alimentazione a 9 pin ho provveduto a farne uno con un dischetto di circuito stampato in cui ho inserito 9 spezzoni di filo di rame rigido da 1,4 mm. Qui sotto il circuito stampato. Per riprodurre l'immagine con le dimensioni corrette tenete presente che i 9 contatti devono trovarsi su una circonferenza di 18,5 mm di diametro. 

Power connector       

Il circuito è stato semplicemente realizzato incollando su un dischetto di vetronite ramata il disegno, forando con una punta da 1,4 mm e quindi realizzando le piazzole con un pennarello. 

 

Controlli preliminari

Il rischio con apparati vecchi restati inattivi per lungo tempo è il deterioramento degli elettrolitici. L'apparato usa degli elettrolitici di disaccoppiamento sia sull'anodica che sui filamenti. Ho quindi preventivamente alimentato separatamente prima i soli filamenti e poi solo l'anodica aumentando la tensione a piccoli passi e attendendo che la corrente di fuga si stabilizzasse. Per tale operazione occorre innanzitutto portare il commutatore a levetta interno all'apparecchio  sulla posizione "FIELD" in modo da escludere la resistenza da 2200 ohm in parallelo alla linea anodica. Verificare che la linea dei filamenti (F sul connettore di alimentazione) presenti verso massa una resistenza di circa 8 ohm. Questo per verificare che tutti i filamenti sono integri. Io ho alimentato la linea dei filamenti con un milliamperometro in serie partendo da 2 V (I = 170 mA) e salendo fino a 6,3 V (I = 370 mA). Alimentando a 6 V il contatto B e premendo il PTT (oppure portando a massa il contatto K) si verifica che il relè di TX scatti e che assorba 160 mA.

Per quanto riguarda l'anodica tenere presente che i +90 vanno applicati separatamente al pin J (generale) e al pin H (solo stadio finale audio), Inoltre per non falsare i risultati occorre portare la manopola dello SQUELCH sul massimo. Ho alimentato le linee separatamente prima a passi salendo fino a 30 V e poi usando 90 V ma inserendo in serie una resistenza da 100 k, ottenendo per i due apparecchi dopo qualche ora per i due RT-70A: 

 PIN J  RT-70A (1) RT-70A (2) 
30 V   48 μA  62 μA
90 V 150 μA  199 μA

 

Si noti che la corrente non potrebbe mai scendere a zero in quanto in parallelo alla linea +90 c'è sempre inserita la resistenza R202 del circuito dello squelch di circa 500 k.  Questo è il motivo per cui si deve portare la manopola sul massimo. 

Per quanto riguarda il contatto H la corrente a 90 V dopo qualche ora è scesa sotto 50 μA in entrambi gli apparecchi. Mi sono ritenuto soddisfatto. 

 

prove tx

Prime prove con alimentazione provvisoria. L' anodica come si legge era 85,6 V. 

 

20220405 160158

Nel laboratorio di Lido IK5EKM per il collaudo finale


Alimentatore

Ho costruito un alimentatore con ingresso in tensione continua 12 - 13,8 V in modo che fosse compatibile con gli altri apparati di stazione e permettesse anche un utilizzo dell'RT-70 in portatile. Un altro motivo delle scelta è che disponevo di un trasformatore surplus per un alimentatore misto da rete 115 V e da vibratore. Ho sostituito il vibratore con una coppia di vecchie pignatte PNP al germanio in custodia TO-36 e ho prelevato l'alta tensione per i 90 V dall'avvolgimento a 115 V. Il feedback ai due transistor è fornito dal secondario per i filamenti (6,3 V con presa centrale). Il survoltore funziona perfettamente con una forma d'onda circa quadra a 70 Hz. I transistor non scaldano affatto quindi non avrebbero nemmeno bisogno di un dissipatore. La tensione anodica è regolata a 102 V con due Zener (51 V 12 W ciascuno)  che avevo nel cassetto, fatta poi cadere a 90 V con una resistenza a filo da 300 ohm (anch'essa dal cassetto). E'opportuno che il commutatore a levetta dentro l'apparecchio sia messo nella posizione "VEH" (veicolare) dato che in questo modo l'assorbimento di corrente dell'anodica e dei filamenti è lo stesso in ricezione e trasmissione e si presenta all'alimentatore un carico costante. La tensione dei filamenti (regolabile fra 6 e 6,3 V) è prelevata dai 13,8 V che alimentano un piccolo convertitore CC-CC (Futura Elettronica). Ho scelto questa soluzione invece di un tradizionale regolatore serie tipo 7806 perché temevo che un guasto di quest'ultimo (cortocircuito entrata uscita) avrebbe distrutto tutti i filamenti delle 19 valvole. In caso di guasto il convertitore darebbe invece uscita zero. Un altro vantaggio è che la tensione di uscita è regolabile con un trimmer. Il convertitore può fornire fino a 3 A in uscita quindi lavora in condizioni assolutamente tranquille. I 6 V per il relè di trasmissione sono invece ottenuti con una semplice resistenza di caduta.

 

Survoltore

Come si vede dalla foto l'oggetto è abbastanza massiccio (oltre 3 kg di peso), quindi in linea con l'RT-70.

PS

                             Schema dell'alimentatore. J1 è un connettore Cinch-Jones a 6 contatti piatti ma ovviamente qualunque altro tipo va bene. DC-DC è un convertitore la cui uscita è regolabile con un trimmer in modo da avere 6,2 V sotto carico dopo il diodo D5. Le resistenze R3-R6 sono a filo di wattaggio compreso fra 5 e 10 W (ho usato quelle che avevo nel cassetto). Gli Zener D1 e D2 servono a sopprimere picchi di tensione e proteggono Q1 e Q2. Il trasformatore T1 è recuperato da un apparato surplus. Gli avvogimenti V e VI sono un secondario 6,3 V con presa centrale mentre VII è originariamente il primario a 115 V. Gli avvolgimenti I-IV erano previsti per il vibratore da 12 V e  II-III per il vibratore da 6 V.  Q1 e Q2 sono transistor di potenza al Ge Motorola No-Name,                         

Misure potenza

Effettuate con attenuatore calibrato e voltmetro vettoriale Agilent 8508A (vedi la pagina del PRC-10 per i dettagli)

 

 Data  RT-70A (1) RT-70A (2) 
gennaio 2022   0,58 W 0,57 W
aprile 2023 0,60 W  -
luglio 2023 - 0,55 W

 Adattatore audio

Questo adattatore ha due funzioni: adatta un microfono PTT a condensatore (nella fattispecie il modello palmare HM-36 della ICOM) tramite un semplice preamplificatore e permette di collegare un altoparlantino per l'uscita audio tramite un trasformatore di uscita 600 ohm → 8 ohm. La qualità dell'audio trasmesso dalla cornetta H-33 essendo pessima l'adattatore è una necessità. La polarizzazione del microfono e l'alimentazione per il preamplificatore sono ottenute dalla tensione presente sull'ingresso audio dell'RT-70 per il microfono a carbone.  Il trasformatore di uscita è il T14 del ricevitore R-174/URR di cui viene usato solo il secondario. L'adattatore si collega all'uscita AUDIO dell'apparecchio con un cavo multiconduttore: occorre un connettore U-77, reperito da ESCO, dal lato radio mentre sull'adattatore ho usato un connettore DIN a 6 contatti. I livelli in ingresso e uscita sono relativamente elevati per cui non necessita un cavo schermato. Non è stato collegato il contatto D della presa audio della radio in quanto non utilizzato dall'RT-70. Tuttavia questo rende l'adattatore non pienamente compatibile con altri apparecchi che utilizzano la stessa cornetta come l'AN/PRC-10A. 

Schemi

 

adapter 2  adapter 1 

 

 


 

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